“Sono qui perché mi hanno invitato a parlare dei miei temi e non di gossip”
(Gianroberto Casaleggio. 12/09/13)
Per questo l’ermetico Gianroberto, l’uomo che predica la fine dei media mainstream, l’apostolo della rete, ha scelto di mostrarsi al mondo attraverso le pagine patinate di “CHI”, l’austero settimanale diretto da quell’Alfonso Signorini che già si era distinto in eclatanti scoop come l’intervista esclusiva alla nipote di Moubarak.
Tra una tetta di Marina ed un bicipite di Piersilvio, l’ombroso Rasputin del M5S fa il suo debutto in società, entrando nell’album fotografico della grande famiglia allargata del clan burlusconiano.
Niente male per chi fugge dai fotografi ed odia i giornalisti!
E finalmente sembra sorridere felice, dopo l’esibizione al Forum Ambrosetti di Cernobbio tra i “poteri deboli” della finanza internazionale.
I guardiani della riVoluzione, coi puristi dell’ortodossia pentastellata, possono comunque stare tranquilli… Si tratta infatti di una sofisticata tecnica di…
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