Quanto sono strani i casi della vita…
Gianroby Casaleggio, l’allucinato Dr. Terwilliger che vive in dissociazione permanente nel regno immaginario di Gaia, voleva Virginia Raggi come candidata a sindaco di Roma e (guarda un po’ le coincidenze!) proprio la Lily Evans a cinque stelle si è aggiudicata l’investitura ufficiale, risultando la più cliccata dai followers della setta digitale.
Dell’aspirante papessa, i Romani non s’erano mai accorti prima. Né questa s’era fatta notare nella sua irrilevante evanescenza, più di quanto non fosse stata percepita l’ectoplasmatica
presenza di quel Marcello De Vito, già portasilenzio a cinque patacche nell’ultima tornata elettorale; nonostante entrambi abbiano trascorso gli ultimi due anni parcheggiati all’assemblea capitolina, aleggiando eterei nel limbo incontaminato dell’immacolata purezza, senza peraltro avere il minimo sentore degli scandali pecorecci che si vorrebbero far credere “Mafia Capitale”.
Classe 1978, telegenica quanto basta, con un curriculum a dir poco inconsistente da rivenditore…
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